venerdì 22 giugno 2012

come la pioggia

come la pioggia in un bacio
capaci labbra
di sorprendere, trattenere

risalire tratti
che acclivi sanno
riportare di sembianti

assisi, lenti, lenti
mondi che dischiudono sorrisi
come fili dentro
che riuniscono
anime, visi
e corpi mai più
taciuti, dita
che hanno scorso
lenzuola inumidite
di pelle che chiamava
l'altra pelle
quella del sogno che copriva
umori, odori
silenzi
con polveri di rosa
e steli
che il tempo ormai inargenta.



non la rileggo, com'é? anzi, cos'é?

Nessun commento:

Posta un commento