venerdì 28 marzo 2014

mi fermerò ad aspettarti

mi fermerò ad aspettarti
scivolare nella notte
sicura
sarai tu nel tramonto il ricamo designato
a margine
in un cielo quasi laterale
dove la mano e il mento non hanno fretta
né forse tempo
di questo
solo gli occhi voglio dirti
della sera e del peso di averti
quasi offerta
ora che acclive è il passo
e i sipari s'avanzano
da dietro le quinte
disarmando

poi
poi ci saranno parole 
nel segreto dei nostri vocabolari 
comuni, casuali 
parole che diranno poco  di noi
e del loro mondo 
quasi silenziose di presenze
parole che depositeremo 
con cautela, gelosamente 
parole che parleranno forse solo 
a chi ha intessuto con interstizi di luce 
i nostri amori 
soli di noi
soli
e parole che non sapranno dire d'altro 
che di cose banali 
o incoffessabili 
parole di cose che pensi 
mentre fai le cose di quest'altra vita 
parole senza importanza 
parole in attesa che finisca il nostro bacio
e che ci parli il tempo.

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