sabato 12 luglio 2014

Alberto Mallardes. verso gli occhi

Alberto Mallardes.

verso gli occhi
dove scavano i pensieri
e progettavano
questo sarà il nostro posto
una tana o quasi
forse occorreranno delle difese
forse no
finché saranno sogni
nessuno vorrà toccarli
sembrerà una gabbia
e ci staremo dentro
stretti
verrebbero bambini
inevitabile
a guardarci
perché tu, d'improvviso
ti coloreresti di ali
ed io, forse
dondolerei da un trapezio
ma tutto in scala
tutto piccolo
come il sogno di un santino
prodigo sotto i cuscini
sarebbe bello
e leggero
come non avere pensieri
ad irretire i sogni
sarebbe bello

quasi come aspettarti
libera
come il fruscio del vento tra i grani
e forte
come una rugiada che affiora
e domina la siccità e le argille
sarebbe bello
dentro la gabbia
e fuori dal mondo
dove si incontrano
senza parlare
più a fondo
i desideri

e poi scoprire
al di sopra degli occhi
ed oltre la tua pelle
che la nostra gabbia
sconfina via
placida
in un cielo di voliere
tutte uguali
tutte azzurre
e pure
come nuvole
così disperse.

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