giovedì 11 settembre 2014

passa un silenzio di farfalla

passa un silenzio di farfalla
tra le ali senza folla
finché il battito si spegne
in un acciottolio ovattato
- ché manca, il rumore a rabbia -
di barattolo appena appena allontanato

verrebbe voglia di dare nome alle piccole cose
prossime a finire
e al loro tempo e modo di passare
anche al tuo bicchiere abbandonato alla sera
e riscoperto al mattino
in bilico sull'orlo del lavabo

ci vorrebbe tutta la notte, forse
e non basta
a dare un ordine alle piccole cose
né ai loro ineffabili misteri

sono loro, le cose che guardano
senza nome
e i loro cerchi stringono
alle tempie
ai fianchi
alle mani
e diventano vortice
lento
a convergere
in un sol punto
dove muoiono, per un momento
e poi tornano
avide di uniformazione

nulla era definitivo
solo le ali
e la farfalla
smessa nella teca breve a terra
con un ricordo
e poco altro, poco più
uno scherzo senza riso
qualche parola
i cerchi impercettibili
e fare buon viso
a loro, alle troppo piccole cose che non passano
e ai misteri, alla vita
che non so e non dico...


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