domenica 19 aprile 2015

Cosa fare?

Forse è giunto veramente il momento di smettere. Mi riesce difficile 'scrivere', se di questo si tratta, di qualsiasi cosa. La memoria è stata forse la prima 'ispiratrice' a vendicarsi delle mie attese troppo protratte, delle mie indecisioni, e, forse, se risponde a verità quello che spesso mi è stato detto, del mio riposare su fortune, che ritengo però troppo rare ed eventuali, e della fortunata spontaneità del dire. Tutte le cose finiscono come sono cominciate, in un punto preciso ma spesso difficilmente individuabile. Credo che anche il mio abbandono alle parole, l'attesa del loro arrivo, siano arrivati al loro capolinea, magari un po' anticipato. Nulla mi usa più per il suo dire. E rimango nella mia afasia, che è la differenza tra il detto e pensato dentro e il detto e pensato fuori: una risultante che si chiama silenzio, inutile, se non è supportato dalla memoria. Cosa fare? Nulla.

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